Da dove partire?
Maria Montessori comincia da una prima scuola in via dei Marsi 5: un’unica stanza piuttosto grande con un cortile esterno recintato riservato ai bambini.
Qui si preoccupa anzitutto di organizzare l’ambiente: non pancacce e tavoli pesanti o banchi scolastici, da lei considerati veri strumenti di tortura, studiati apposta per ottenere “l’immobilità del fanciullo” ma come risulta dal progetto allegato alla prima edizione del Metodo, un mobilio grazioso – è l’epoca del liberty – costruito su misura per i piccoli ospiti e così leggero che i bambini stessi possono spostarlo a piacere...
La Montessori sa che i bambini non possono rimanere inattivi. Nella stanza dispone credenze … È lì che saranno allineati i materiali riuniti in una scatola a scomparti … (da Maria Montessori – Una storia attuale di Grazia Honegger Fresco)
Le scatole montessoriane “ferme nel tempo” sono molto utili per allestire gli spazi educativi.
Quindi non potevamo che scegliere “Le scatole Montessoriane” per iniziare la nostra attività di formazione romana per questo anno educativo.
Si ringraziano le educatrici e le insegnanti che hanno partecipato con entusiasmo e il nido "Le Coccinelle" di via Jacini in Roma per averci ospitato con garbo e attenzione.
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