Più passa il tempo e più sembra che le attività semplici possono rispondere ai bisogni dei bambini, per quanto nuove condizioni chiedono e chiederanno loro competenze diversificate.
La nostra riflessione nel corso degli anni inizia con il rapporto, che oggi sembra fondamentale, fra la condizione in cui queste attività mettono i bambini e la capacità di scegliere. Il web è un esempio significativo di come i bambini piccoli di oggi dovranno saper affrontare il mondo quando saranno più grandi; il mondo del web mette a disposizione tante cose belle, buone , cattive, violente … chi lo utilizza deve saper scegliere.
Più aumenta l’offerta più diventa fondamentale la capacità di scegliere. Molti studi illustrano la plasticità del cervello del bambino nel primo anno di vita. Vogliamo veramente svilupparne le potenzialità? Queste attività sono un aiuto concreto a questa domanda, è la messa in condizione, dei bambini di sperimentare la capacità, da se e per se, di osservare, scegliere, fare.
Il cervello si nutre di stimoli sensoriali e quindi se offriamo loro proposte per tutti i cinque sensi ogni bambino potrà guardare, toccare, assaggiare, in molti modi.
Il bambino piccolo che può scegliere e sa scegliere. Questo vuol dire che anche lui ha qualche responsabilità, e questo allontana l’idea di un comportamento genitoriale che, da solo determina tutto il successo e l’insuccesso della prestazione del bambino. Per i genitori vedere il proprio bambino che sceglie un oggetto, ne fa qualcosa poi lo lascia cadere, ne prende un altro e fa un’altra cosa è fare esperienza di un interlocutore che sa scegliere.
Nido Anghingò Roma |
www.quandofuoripiove.com/2012/04/la-tavoletta-multi-attivita-di-puki.html |
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