Gli oggetti contenuti nel Cestino dei Tesori
non sono definibili come “giocattoli”.
Da Wikipedia: Il cesto dei tesori è una tecnica ludica, sperimentata oltre trent'anni fa da Elinor Goldschmied, una psicopedagogista britannica
e rivolto ai bambini di età compresa fra i 6 e i 10 mesi. In questo
periodo, infatti, il livello di maturazione neuro-muscolare consente al
bambino di mantenersi in posizione seduta senza sbilanciarsi; è inoltre
in questo periodo che si sviluppa e si affina la prensione manuale che
consente di afferrare oggetti di piccole dimensioni. Sarà solo dai 12
mesi che, generalmente, il bambino potrà muoversi velocemente in
autonomia anche camminando; in questo senso, essendo ancora limitata la
possibilità di raggiungere materialmente i moltissimi oggetti che vede
nell'ambiente intorno a sé, un'attività da svolgere seduto risulta
efficace per appagare la sua curiosità verso gli oggetti.
Il cesto dei tesori consiste in un cesto di vimini
o altro materiale naturale di circa 35 cm di diametro e circa 12 cm di
altezza riempito con circa 60/100 oggetti vari che hanno la
caratteristica di essere "non strutturati", sono cioè oggetti molto
semplici fatti esclusivamente con materiali naturali: legno, metallo, gomma, carta, tessuto, pelle, pelo, cartone, corno ecc. Nella versione originale, sono banditi gli oggetti di plastica e qualunque oggetto di altro materiale sintetico.
Ai bambini, seduti di fronte al cesto viene lasciata massima libertà
di esplorare gli oggetti che preferiscono, gli oggetti vengono
afferrati, toccati, passati da una mano all'altra e portati alla bocca;
esaurita l'esplorazione di un certo oggetto, il bambino ne sceglierà un
altro. Il ruolo dell'adulto in questo gioco è quello del mero
osservatore, la sua presenza ha lo scopo di garantire serenità senza
intervenire.
Durante il gioco col cesto dei tesori i bambini dimostrano una grande
capacità di concentrazione, il gioco riesce a coinvolgerli per
intervalli di tempo che, considerata l'età, sono sorprendenti."
Direttamente da uno dei nostri laboratori di formazione vi
proponiamo oggi una "scheda promemoria" con alcuni oggetti che possono essere messi a dsposizione dei bambini nel Cestino dei Tesori.
Gli adulti sanno bene quali sono gli
oggetti preferiti dai bambini: pentole, scatole, chiavi ecc. ma c’è una certa
riluttanza a dare ai piccoli questo tipo di oggetti. Per superare questa
riluttanza occorre sapere che questo genere di attività deve essere seguita
dall’adulto in tutte le sue fasi, non si deve assolutamente lasciare da solo il bambino mentre gioca con gli oggetti contenuti nel cestino.
I
bambini devono sentire che l’adulto è
li, interessato a permettere quell’esperienza così nuova per loro. E che solo così, con
una presenza attenta e premurosa, ma non
interventista dell’adulto, cioè che non sollecita, che non propone un
oggetto piuttosto che un altro, che si può accompagnare il bambino verso esperienze nuove e opportunità di
scelta.
In questa attività si mette in atto l’apprendimento euristico, cioè la possibilità del bambino di scoprire le cose per se stesso. I bambini vogliono esplorare e scoprire gli oggetti e poi desiderano sperimentare come
si comportano in relazione ad altri oggetti di diversa
natura...
Vi ricordiamo che per ulteriori informazioni sui nostri laboratori potete contattarci inviando una mail.
aldafulvia@gmail.com
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