sabato 5 aprile 2014

Gli oggetti del cestino dei tesori


Gli oggetti contenuti nel Cestino dei Tesori  non sono definibili come “giocattoli”. 

Da Wikipedia: Il cesto dei tesori è una tecnica ludica, sperimentata oltre trent'anni fa da Elinor Goldschmied, una psicopedagogista britannica e rivolto ai bambini di età compresa fra i 6 e i 10 mesi. In questo periodo, infatti, il livello di maturazione neuro-muscolare consente al bambino di mantenersi in posizione seduta senza sbilanciarsi; è inoltre in questo periodo che si sviluppa e si affina la prensione manuale che consente di afferrare oggetti di piccole dimensioni. Sarà solo dai 12 mesi che, generalmente, il bambino potrà muoversi velocemente in autonomia anche camminando; in questo senso, essendo ancora limitata la possibilità di raggiungere materialmente i moltissimi oggetti che vede nell'ambiente intorno a sé, un'attività da svolgere seduto risulta efficace per appagare la sua curiosità verso gli oggetti.
Il cesto dei tesori consiste in un cesto di vimini o altro materiale naturale di circa 35 cm di diametro e circa 12 cm di altezza riempito con circa 60/100 oggetti vari che hanno la caratteristica di essere "non strutturati", sono cioè oggetti molto semplici fatti esclusivamente con materiali naturali: legno, metallo, gomma, carta, tessuto, pelle, pelo, cartone, corno ecc. Nella versione originale, sono banditi gli oggetti di plastica e qualunque oggetto di altro materiale sintetico.
Ai bambini, seduti di fronte al cesto viene lasciata massima libertà di esplorare gli oggetti che preferiscono, gli oggetti vengono afferrati, toccati, passati da una mano all'altra e portati alla bocca; esaurita l'esplorazione di un certo oggetto, il bambino ne sceglierà un altro. Il ruolo dell'adulto in questo gioco è quello del mero osservatore, la sua presenza ha lo scopo di garantire serenità senza intervenire.
Durante il gioco col cesto dei tesori i bambini dimostrano una grande capacità di concentrazione, il gioco riesce a coinvolgerli per intervalli di tempo che, considerata l'età, sono sorprendenti."

Direttamente da uno dei nostri laboratori di formazione vi 
 proponiamo oggi una  "scheda  promemoria" con alcuni  oggetti che possono essere messi a dsposizione dei bambini nel Cestino dei Tesori. 



Contenuto del cestino dei tesori - Foto 1

Contenuto del cestino dei tesori - Foto 2

Gli adulti sanno bene quali sono gli oggetti preferiti dai bambini: pentole, scatole, chiavi ecc. ma c’è una certa riluttanza a dare ai piccoli questo tipo di oggetti. Per superare questa riluttanza occorre sapere che questo genere di attività deve essere seguita dall’adulto in tutte le sue fasi,  non si deve assolutamente lasciare da solo il bambino mentre gioca con  gli oggetti contenuti nel cestino.  
 I bambini devono sentire che l’adulto è  li, interessato a permettere quell’esperienza così nuova per loro.  E che solo così, con una presenza attenta e premurosa, ma non interventista dell’adulto, cioè che non sollecita, che non propone un oggetto piuttosto che un altro,  che si può accompagnare il bambino  verso esperienze nuove e opportunità di scelta.
In questa  attività si mette in atto  l’apprendimento  euristico, cioè la possibilità del bambino di scoprire le cose per se stesso. I bambini vogliono esplorare e scoprire  gli oggetti e poi desiderano sperimentare come  si comportano  in relazione ad altri oggetti di diversa natura...
Vi ricordiamo che per ulteriori informazioni sui nostri laboratori potete contattarci inviando una mail.

aldafulvia@gmail.com

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